Appuntamento domani, mercoledì 30 dicembre ore 19.00 in sezione a S.M.Mole - Via Silvio Pellico 81.
Sarà l'occasione per chiudere insieme il 2015 politico e augurarci il miglior 2016 possibile: per le persone, per la politica e per ciò che da persone in politica potremo e sapremo fare per la nostra Città.
martedì 29 dicembre 2015
mercoledì 16 dicembre 2015
BRINDISI DI BUONE FESTE
SABATO 19 dicembre ore 18.30
Sezione PD Via S. Pellico 81 S.M.Mole
"BRINDISI DI BUONE FESTE" con il Partito Democratico di Marino
Passaparola
Sezione PD Via S. Pellico 81 S.M.Mole
"BRINDISI DI BUONE FESTE" con il Partito Democratico di Marino
Passaparola
IL NOSTRO LAVORO
Tali elaborati programmatici sono il prodotto di un lavoro lungo e minuzioso, iniziato subito dopo il congresso del PD di Marino con l' attivazione dei tavoli tematici e proseguito attraverso la tre giorni a Cava dei Selci e la festa de l’Unità a Cave di Peperino ed infine i c.d. "Giovedì programmatici". Il lavoro ha visto impegnati le donne e gli uomini del Partito Democratico di Marino che hanno scelto, in virtù di quella passione politica che sempre contraddistingue i militanti del centrosinistra, di dedicare il proprio tempo alla costruzione del bene comune per la proprio città, incontrandosi ogni giovedì da ottobre fino alla data dell’approvazione dell’ultimo documento in riunioni “programmatiche”, ove si è avuta la possibilità e l’opportunità di redigere i seguenti documenti, approvati successivamente all'unanimità dal Direttivo.
Con questa piattaforma ci mettiamo a disposizione della costruzione dei rapporti di alleanza attraverso il confronto e il dialogo, con l'obiettivo di mettere in campo un progetto politico per restituire futuro alla Città di Marino.
PIANIFICARE
E GESTIRE IL TERRITORIO
approvato dal direttivo del Partito Democratico di Marino in data 13 novembre 2015.
Il Piano Regolatore Generale costituisce lo strumento obbligatorio
di riferimento per la governance di tutte le iniziative pubbliche e
private che intendono intraprendere attività legate allo sviluppo economico, sociale
e culturale delle Comunità locali, oltre che IL mezzo di tutela ambientale,
ovvero predisposto in conformità degli strumenti sovracomunali di
programmazione e tutela.
La variante generale al P.R.G. del Comune di Marino è stata
adottata nel 2000 ed approvata dalla Regione Lazio nel 2004, ed è pertanto
VIGENTE da oltre 10 anni. 10
anni durante i quali è stata oggetto di numerose varianti puntuali, alcune
delle quali non ancora approvate dalla Regione Lazio, che ne alterano
fortemente l’incremento della capacità insediativa residenziale prevista in
sede di prima formazione.
La scelta che la prossima Amministrazione Comunale dovrà compiere,
non potrà che essere indirizzata ad una revisione dello strumento urbanistico
generale per adeguarlo alle attuali esigenze socio economiche in funzione di
tutte le tematiche che presentino valenze qualitative e ponendosi davanti a
queste, scevri da qualsiasi pregiudizio ideologico.
Si rende necessario, di contro, ragionare anche fuori dai
perimetri comunali su zone di immediata adiacenza per gli interventi che interessano lo sviluppo
anche indiretto del nostro territorio.
Rimane fondamentale il confronto dentro una visione complessiva
della pianificazione del territorio, non attraverso percorsi puntuali, ma con
il supporto di studi previsionali, di compatibilità e di impatto sul tessuto
esistente e sulla qualità della vita, della socialità delle periferie e dei vari centri
urbani che gravitano nell’orbita dell’area vasta oltreconfine.
Da questo alcuni dei motivi delle scelte:
1.
Il P.R.G. si
basa su un dimensionamento riferito ad una previsione decennale, ai sensi
dell’art. 4 della Legge Regionale 72/75. L’attuale è stato approvato nel 2004,
quindi nel 2016 ha abbondantemente superato i 10 anni della stessa previsione
creando di conseguenza le condizioni per la revisione, rispetto a nuove e più
attuali scelte di Gestione Territoriale che sicuramente la Nuova Amministrazione
è in debito e diritto di fare;
2.
Le previsioni
del P.R.G. vigente hanno avuto attuazione in maniera non omogenea e nella
discontinuità con le problematiche che si evidenziano, seppur in modi diversi
per ciascuna zona territoriale;
3.
Sono state
adottate molte varianti puntuali, oltre a quelle speciali su aree
perimetrali, senza che alcune abbiano ancora visto concluso l’iter di
approvazione e il cui impatto sul territorio non è attualmente ben definibile
per quelle vigenti e ancor meno per quelle adottate o in via di approvazione;
4.
Sono ancora
pendenti e da definire molte delle istanze di sanatoria presentate ai sensi
delle leggi 47/85, 724/94 e 326/03, soprattutto per quegli insediamenti abusivi
che sono stati realizzati in aree sottoposte
a vincoli, rendendosi necessaria una più completa individuazione dei rimanenti nuclei
spontaneamente sorti.
Il processo di revisione che si dovrebbe mettere in atto, è quindi
fondato almeno su quattro fattori fondamentali:
∙
La verifica
dello stato di fatto, ivi compresi gli atti di governo prodotti e i loro
effetti sule territorio, in modo da poter comporre la carta delle criticità e
delle valenze;
∙ La formazione degli
indirizzi strategici e programmatici attraverso apposite linee guida che
dovranno essere date in relazione all’esigenza del mutato quadro socio economico
per la messa a punto delle azioni e dei
progetti di sviluppo del territorio;
∙
La
considerazione dell’evoluzione della legislazione urbanistica e degli eventuali adeguamenti
derivanti da atti di qualsiasi natura sovraordinata ai quali, in fase di
revisione della strumentazione urbanistica generale, è necessario adeguarsi;
∙
Il valore
della partecipazione per la qualità del Piano.
I quattro fattori costituiscono la cornice per lo sviluppo della
politica urbanistica comunale e devono essere, altresì, il riferimento per la valutazione delle
eventuali proposte di modifica che potranno pervenire da soggetti esterni
all’Amministrazione Comunale e che potranno essere accolte per il raggiungimento
dell’interesse pubblico prevalente.
E’ fondamentale ed imprescindibile, quindi, procedere a un esame
preventivo dello stato di attuazione del PRG, quale base fondamentale di conoscenza del
territorio, necessaria per la comprensione non solo di quanto accaduto, ma
anche della vigente strumentazione e delle dinamiche in atto, tramite una
approfondita indagine valutativa e comparativa effettuata con criteri omogenei
estesi ai vari fattori di interesse urbanistico tra centro e periferie.
Gli indirizzi strategici che si intendono sviluppare con la
revisione del PRG sono:
1.
Verifica dell’impianto generale del vigente PRG e sua revisione
critica;
2.
Contenimento del consumo del suolo;
3.
Valorizzazione delle aree comunali;
4.
Riqualificazione delle aree degradate;
5.
Politiche abitative sociali;
6.
Reperimento, razionalizzazione e valorizzazione delle aree per
servizi, spazi scolastici, sociali, culturali e sportivi;
7.
Realizzazione e qualificazione degli assi urbani principali e di
quelli sovracomunali;
8.
Sviluppo delle attività produttive, turistiche e commerciali
9. Programmazione delle opere
pubbliche e individuazione dei fattori di copertura finanziaria degli stessi.
Le finalità e gli obiettivi fondamentali che
ci si pone con la revisione del Piano sono pertanto quelli di conferire qualità
al processo di sviluppo urbanistico, anche attraverso un’azione di tutela e
valorizzazione delle risorse economiche ed ambientali esistenti.
Allo stato attuale è necessario che la città si interroghi sulla
propria capacità di elaborare un nuovo modello di sviluppo economico e sociale.
Un modello che le restituisca una identità ed un ruolo di qualità nel pieno
rispetto dell’interesse pubblico.
La revisione del PRG dovrà dunque rappresentare una occasione di
riflessione sul tema del complesso sviluppo economico della città ed un ruolo
fondamentale del Piano sarà quello di contribuire all’individuazione delle
reali vocazioni economico-sociali del territorio e creare le condizioni
perché queste siano attuate, integrando nel PRG ogni elemento socio
economico conosciuto in seguito sia all’utilizzo dei dati e delle informazioni
disponibili che di quelle ancora da reperire, organizzare e sistematizzare
nell’analisi comparata di cui sopra.
E’ necessario infine, tornare ad approfondire, discutere, studiare
e accogliere contributi esterni a partire da quelli delle Associazioni di
Categoria, ed avviare conferenze con i Comuni circonvicini e la cui iniziativa,
nel rispetto delle esigenze dei confini e dei confinanti,porterebbe alla città
il ruolo di capofila nello sviluppo del territorio di area vasta.
Circolo di Marino RM
IL PARTITO
DEMOCRATICO PER IL COMUNE
Nella
prossima primavera si svolgeranno le elezioni amministrative nella nostra
Città.
Sono a
tutti note le vicende che hanno interrotto la legislatura e vicende che non
sono purtroppo politiche. Marino è stata trascinata in una drammatica vicenda
giudiziaria che ha visto coinvolta l’amministrazione comunale di
centrodestra.
Con questo
importante appuntamento “abbiamo l’obbligo” e il dovere di assumere un
atteggiamento attivo e propositivo, al fine di presentare una proposta
politico-elettorale seria e strutturata ai Cittadini di Marino.
I prossimi
anni saranno dal punto di vista sociale ed economico ancora particolarmente
difficili, specie nella gestione del Territorio.
Da questo:
Abbiamo
l’obbligo in vista
delle elezioni, di organizzarci per presentare una proposta politica, la più
rappresentativa possibile, in grado di interpretare le esigenze e le istanze
dei Cittadini con l’obiettivo di ridare vita e vitalità al nostro Paese.
Sono per
tutti anni difficili dal punto di vista sociale, economico, culturale e
politico. Spesso le contrapposizioni non hanno consentito un sereno e
proficuo confronto tra le parti politiche, impedendo di fatto quella
collaborazione che avrebbe certamente consentito la crescita di noi tutti
insieme, nel nostro paese.
Abbiamo
l’obbligo di
ricomporre e unire una comunità che prima di essere politica è Umana e Solidale.
Abbiamo
l’obbligo di far
finire il tempo dei solisti, del “penso io per tutti” e dei famosi accordi
pre-elettorali che finiscono sempre per condizionare le scelte degli
Amministratori nei 5 anni successivi.
Abbiamo
l’obbligo di tentare di fare più squadra, se
vogliamo uscire dalla crisi e dai ritardi in cui versa il nostro paese da
ormai troppi anni, attraverso la collegialità, il confronto ed il quotidiano
ascolto della gente;
Abbiamo
l’obbligo di
organizzare una nuovo organismo capace di avviare una nuova stagione politica
con persone capaci, disponibili e competenti
Abbiamo
l’obbligo di
chiudere questo periodo che non ha fatto progredire Marino, che non l’ha
modernizzata bensì arretrare, che non ha consegnato alle nuove generazioni
spazi e luoghi di incontro, che non ha offerto occasioni e opportunità per i
giovani, tutele per i più grandi, rispetto per chi non c’è più, occasioni per
migliorare la propria condizione lavorativa e sociale, sicurezza per le
nostre famiglie, salvaguardia del nostro territorio, decoro nel paese,
pulizia nelle piazze e nelle strade.
Abbiamo
l’obbligo di avviare
una nuova fase facendo prevalere i progetti e le iniziative che noi vogliamo
e possiamo realizzare per il nostro paese partendo dalle cose non fatte e dal
riconoscimento dei comportamenti sbagliati che vanno riconosciuti, con
l’obiettivo di evitare che si possano commettere di nuovo e senza voler
giudicare nessuno.
Abbiamo
l’obbligo di partire dall'autocritica, ovvero individuando gli errori commessi nelle ultime
elezioni amministrative e nella successiva attività politica e considerando
questo come un passaggio storico per noi tutti piuttosto che per le nostre
famiglie e che molte delle nostre certezze verranno, nei prossimi anni, messe
in discussione.
Abbiamo
l’obbligo di essere
ottimisti, positivi ma realisti.
Abbiamo
l’obbligo di avere
la giusta ambizione personale e come comunità Umana e Politica, riscoprire
l’orgoglio di appartenere al Paese in cui viviamo.
Abbiamo
l’obbligo di
ripartire da un franco, sereno e rispettoso dibattito, iniziando proprio
dall’interno del nostro Partito e per cercare di evitare il ripetersi dei
tanti errori, evidentemente commessi.
Abbiamo
l’obbligo di far
prevalere il buon senso, la ragionevolezza, il merito e la coerenza in modo
da uscire rafforzati dal dibattito interno e per poter essere credibili
all’esterno.
Abbiamo
l’obbligo come
classe dirigente, di presentare un progetto politico credibile per il Paese.
La gente è stanca dei litigi e divisioni. Ha bisogno di essere rassicurata e
confortata e specie quando è costretta ad affrontare situazioni e problemi
difficili da soli e senza aiuto alcuno.
Abbiamo
l’obbligo di
presentarci come quella forza del cambiamento per poter modernizzare il
Paese, per alzare il livello qualitativo della vita, e per chiudere la
stagione delle ingiustizie e delle iniquità. Un Paese che assuma una funzione
cardine nell’Area Vasta, potendo competere nel ruolo di autentica Città.
Abbiamo
l’obbligo di
proporre qualcosa di concreto e provare a cambiare, migliorando la società in
cui viviamo e a cui vogliamo partecipare in maniera attiva e collegiale.
Abbiamo
l’obbligo di
assumerci delle responsabilità, correre rischi, fare sacrifici mettendoci
tutti in discussione, ovvero provare a costruire giorno dopo giorno il nuovo
progetto politico per Marino e i cui risultati dovranno essere di breve,
medio e lungo periodo.
Abbiamo
l’obbligo di ridare
alla POLITICA il ruolo che le compete, tornado a farla perché solo in questo
modo si potranno avere le idee più chiare sugli scopi e gli obbiettivi da
raggiungere.
Abbiamo
l’obbligo di tornare
a farci carico delle reali esigenze e le istanze del territorio, alimentare e
sostenere una maggiore partecipazione alla vita sociale, economica e politica
dei Cittadini.
Abbiamo
l’obbligo di
presentare ai Cittadini una proposta Politica e Amministrativa alternativa e
credibile evitando l’illusione della “promessa” ma supportata da atti concreti
e legittimi, in particolare verso il Lavoro e lo sviluppo Economico.
Abbiamo
l’obbligo di farlo
dimostrando di essere seri, ma allo stesso tempo severi e scrupolosi con noi
stessi.
Abbiamo
l’obbligo di far
tesoro dalle esperienze fatte attraverso gli incontri degli scorsi mesi e sia
ai tavoli tematici che nel costante dibattito interno al partito e in modo
che scaturiscano le linee guida delle attività politiche amministrative su
cui indirizzare il nostro programma elettorale, in modo che sia:
|
|||
- APERTO AL
RAPPORTO CON I CITTADINI, FONDATO SU UN VERO DECENTRAMENTO, SULLA
LEGALITA’, SULLA TRASPARENZA E SULLA PARTECIPAZIONE;
- CONCEPITO,
NON COME UN'AZIENDA CHE DEVE FAR QUADRARE I CONTI A DANNO DELLE POLITICHE
SOCIALI, MA COME UN SERVIZIO PUBBLICO CHE SODDISFA I DIRITTI ED I BISOGNI
DEI CITTADINI;
- CHE DIFENDA
IL RUOLO PUBBLICO NELLA GESTIONE DEI SERVIZI E NON NE FACCIA, COME
AVVENUTO FINO AD ORA, MERCATO, AFFIDANDOSI AD IMPRESE PRIVATE SULLE QUALI
NON SI FANNO NEANCHE I DOVUTI CONTROLLI;
- CHE PUNTI AL
CONTENIMENTO DELLE TARIFFE E DELLE IMPOSTE PER TUTELARE I REDDITI PIU'
BASSI;
- CHE TUTELI
GLI EQUILIBRI AMBIENTALI NEL TERRITORIO RENDENDOLI COMPATIBILI CON UN
ADEGUATO SVILUPPO ECONOMICO;
- CHE AGEVOLI
LO SVILUPPO DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO, DELLA PICCOLA IMPRESA, DEL
TURISMO AL FINE DI ARGINARE LA DISOCCUPAZIONE;
- CHE ESTENDA I SERVIZI SOCIALI PER SODDISFARE I BISOGNI DELLE CATEGORIE
PIU' DEBOLI;
QUESTIONE DEMOCRATICA
La riforma degli Enti Locali ha prodotto una forte concentrazione di poteri attribuiti ai Sindaci e alle Giunte, riducendo il ruolo dei Consigli Comunali, l’eliminazione delle Circoscrizioni e il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte amministrative. PROPONIAMO: |
- Maggior
coinvolgimento del Consiglio nei processi decisionali.
Informazione dei cittadini più puntuale, frequente ed esauriente.
Apertura di uno sportello "Relazioni con il pubblico".
Incontri mensili e consultazione dei cittadini non solo sulle cose fatte, ma sulle più importanti decisioni da prendere; - Ridistribuzione sul
territorio di presidi amministrativi che tengano conto delle varie realtà
geografiche, favoriscano il presidio territoriale, l’erogazione dei
servizi essenziali e l’ascolto delle esigenze dei cittadini
POLITICHE
DI BILANCIO
I tagli dei finanziamenti statali limitano
pesantemente l’operatività dei Comuni, per cui si è sempre di più diffusa
l’assurda concezione del Comune-Azienda che punta solo a far quadrare i conti
riducendo le spese correnti, limitando gli investimenti, aumentando tasse e
tariffe e privatizzando i servizi.
PROPONIAMO
- No all’addizionale
IRPEF perché è una tassa in più che si aggiunge alle numerose che già
paghiamo;
- No agli aumenti
generalizzati delle tariffe, ma adottando una differenziazione in base a
vari fattori quali ad esempio la produzione rifiuti, l’utilizzo dei beni
ed il loro valore;
- Recupero
dell’evasione tributaria per ridurre la pressione fiscale.
SERVIZI PUBBLICI
E’ stato un grave errore affidare la gestione dei
servizi pubblici in generale, ed in particolare nel caso del servizio idrico
integrato, della pubblica illuminazione ecc.
Non è possibile fare mercato delle risorse locali.
Un imprenditore privato non ha come obiettivo i
bisogni sociali, ma il solo profitto, e questo può ottenerloe spesso lo
ottiene come è accaduto a Marino con l’acqua, con l’aumento delle tariffe e
la riduzione dei costi spesso a scapito della qualità del servizio, o il
taglio del costo del lavoro (riduzioni salariali, tagli del personale,
contratti precari e subappalti incontrollati.
PROPONIAMO
|
|
·
La
creazione di consorzi di gestione pubblici per trasporto pubblico locale,
rifiuti, verde pubblico, vigilanza, ecc.; si può ugualmente ottenere
efficienza e contenimento delle spese razionalizzando le gestioni, senza
incidere sul piano tariffario;
·
Realizzazione
del piano comprensoriale dei rifiuti:
·
Attivazione
del sistema di raccolta differenziata porta a porta, compostaggio dei rifiuti
organici e recupero e smaltimento dei rifiuti speciali;
·
Ridurre,
attraverso il recupero, la raccolta differenziata ed il riciclaggio, la
quantità dei rifiuti da conferire alle discariche realizzando impianti con
moderne tecnologie e alte garanzie di sicurezza, da gestire direttamente a
livello di Consorzio di gestione pubblica;
·
Verifica
della possibilità di revoca degli affidamenti finora fatti e comunque creare
un’apposita unità operativa che si dedichi a far rispettare le norme
contrattuali e la carta dei servizi appaltati.
|
OCCUPAZIONE
E SVILUPPO ECONOMICO
PROPONIAMO
·
Realizzazione
di un “Piano di sviluppo” con la creazione di un’area produttiva nel nostro
territorio, individuando tipologie produttive che diano garanzie di
crescita occupazionale, sicurezza dell’ambiente di lavoro;
·
Realizzazione
di un “Polo espositivo permanente” di zona per i prodotti dell’agricoltura,
artigianato e tipici;
·
Favorire la
piccola imprenditoria giovanile e femminile artigianale, anche attraverso la
promozione di corsi di formazione professionale;
·
Predisporre
progetti per l’utilizzo di Lavori Socialmente Utili;
·
Incentivare
il recupero e restauro del patrimonio abitativo del centro storico.
|
GESTIONE
DEL TERRITORIO
Un Piano
Regolatore vigente da oltre 10 anni, durante i quali si sono adottate numerose varianti,
alcune delle quali non ancora approvate dalla Regione Lazio; la definizione di
molte istanze di sanatoria presentate e che non hanno ancora visto concluso
l’iter istruttorio; la scarsità dei servizi ed un’attività edilizia
sviluppatasi in maniera disomogenea ci impongono di procedere ad un esame
preventivo dello stato di attuazione del PRG, quale base fondamentale di
conoscenza del territorio e tramite una approfondita indagine valutativa e
comparativa effettuata ci consentirà di assumere le migliori decisioni
gestionali.
PROPONIAMO
·
Verifica
dell’impianto generale del vigente PRG e sua revisione critica;
·
Rielaborazione
del regolamento edilizio comunale con l’inserimento di parametri obbligatori
nell’efficientamento energetico degli edifici pubblici e privati;
·
Studio e
conseguenti misure da approntare in termini di radioattività naturale (gas
radon);
·
Contenimento
del consumo del suolo;
·
Valorizzazione
delle aree comunali;
·
Riqualificazione
delle aree degradate;
·
Politiche
abitative sociali;
·
Reperimento,
razionalizzazione e valorizzazione delle aree per servizi e degli spazi
scolastici, sociali, culturali e sportivi anche per valorizzare le aree tra
il Centro Storico e i Centri di S. Maria, Frattocchie e Cava dei Selci;
·
Realizzazione
e qualificazione degli assi urbani principali e di quelli sovracomunali;
·
Sviluppo
delle attività produttive, turistiche e commerciali;
·
Programmazione
delle opere pubbliche e individuazione dei fattori di copertura finanziaria
degli stessi.
|
approvato dal direttivo del Partito Democratico in data 4 dicembre 2015.
sabato 5 dicembre 2015
ANCHE A MARINO L’INIZIATIVA DEL PD “ITALIA, CORAGGIO”
“Italia, coraggio!”. A testa alta, senza paura il PD con 2.000 banchetti nelle piazze di tutta Italia. Prosegue la campagna del Partito Democratico tra la gente, per ascoltare i commenti dei cittadini, raccogliere idee e mostrare i tanti risultati dell’azione di Governo.
Sono ormai tre mesi che anche a Marino i militanti e gli organi dirigenti del Partito scendono in strada, con l’occasione dell’iscrizione all’Albo delle Primarie e del tesseramento, per incontrare i cittadini.
Sabato 5 e Domenica 6 dicembre e il week end successivo, il Partito Democratico scenderà con i banchetti nelle piazze di tutta Italia e ovviamente sarà anche nelle piazze marinesi,” ribadisce Franca Silvani, Segretaria del Pd di Marino.”
Sarà l’occasione per uscire dai palazzi e scendere tra i nostri militanti e simpatizzanti. A questo sono chiamati anche gli eletti a tutti i livelli, ecco perché ospiteremo sabato anche il Senatore Bruno Astorre, che rispondendo all’appello di Renzi, incontrerà elettori e cittadini al nostro banchetto. È importante la presenza tra i cittadini, come abbiamo dimostrato in questi anni con i laboratori, i sondaggi, i sit-in, i presidi, le manifestazioni e i banchetti. A noi non piacciono i proclami, le crociate fatte ad hoc per il periodo elettorale o le chiacchiere da bar. Noi continuiamo il percorso iniziato con l’ultimo congresso del confronto diretto con gli elettori, rappresentando le loro problematiche e le loro istanze e soprattutto recependo i loro suggerimenti. Da parte nostra,” conclude la Silvani, “spiegheremo i provvedimenti del Governo Renzi e quanto fatto finora, spiegando cosa cambia concretamente nella vita degli italiani e dei marinesi.”
A Marino, i gazebo saranno presenti quindi, a maggior ragione, nelle seguenti PIAZZE:
SABATO 5 dicembre:
mattina ore 10.00/13.00 CAVA DEI SELCI – P.le dello Sport
pomeriggio ore 15.00/18.00 S.M.MOLE – P.zza P. Togliatti
DOMENICA 6 dicembre:
ore 10.00/13.00 MARINO CENTRO – P.zza Matteotti
Di seguito gli altri due appuntamenti per le iscrizioni albo/tesseramento, previsti per il mese di dicembre:
SABATO 12 dicembre: ore 10.00/13.00 CAVA DEI SELCI – P.le dello Sport
DOMENICA 13 dicembre: ore 10.00/13.00 S.M.MOLE – P.zza Sciotti
Fonte: MetaMagazine
Marino, Silvani (Pd): "Se faremo le Primarie chiederemo un anticipo. Ma..."
MARINO - La segretaria del circolo cittadino ammette la possibilità che il turno invernale non possa essere necessario. "Potremmo trovare la convergenza su un candidato sindaco unitario"
ilmamilio.it - contenuto esclusivo
Di Primarie si potrebbe anche "non morire". Assodato che l'indicazione, che comunque non appare un diktat, giunta nei giorni scorsi dalla direzione nazionale può essere disattesa o che comunque è possibile tentare di tornare all'antico. Insomma, la data del 20 marzo indicata dal Pd per le Primarie nei Comuni destinati alle Amministrative 2016 (LEGGI l'articolo) non piace granché.
L'accezione vale soprattutto per Marino dove il centrosinistra ed il Pd in particolare punta comunque a chiedere l'anticipazione. "Sarebbe meglio votare a febbraio, come stabilito dal direttivo provinciale. Lavorare fino a fine marzo per le Primarie e poi pensare in un paio di mesi alle elezioni può diventare problematico", dice la segretaria del Pd marinese Franca Silvani.
C'è però un... però. "Stiamo ragionando sulla concreta possibilità di individuare da subito un nome condiviso sul quale convergere. Insomma, non è detto che le Primarie siano indispensabili". Tassativamente vietato parlare di nomi in questo momento ma la sensazione è che il centrosinistrapossa davvero trovare un accordo su un nome magari di estrazione civica che riesca a soddisfare tutte le parti in causa.
Prima del nome, però serve la coalizione. "Gli incontri si susseguono con una certa intensità - assicura la Silvani - e devo dire che c'è una buona sinergia. Abbiamo un gap importante di 7, 9mila voti da colmare ed è naturale rivolgersi alla componente più spiccatamente civica dell'elettorato. Le forze politiche con le quali stiamo dialogando sono naturalmente quelle dell'Unione dicentrosinistra (parte del Pd dopo le Primarie del 2014 seguì la candidatura a sindaco di EleonoraDi Giulio, ndr) e dell'Idv. Per il resto è tutto da vedere".
Nessun commento o riferimento neanche implicito alla sinistra. I comunisti sono distanti anni luce dalle posizioni del Pd e pensare ad una corsa unitaria appare impossibile. E, conti alla mano, forse anche inutile.
Fonte: Il Mamilio
giovedì 3 dicembre 2015
martedì 24 novembre 2015
giovedì 19 novembre 2015
In piazza contro ogni terrorismo
Domenica 15 novembre 2015, per rispetto alle vittime dei fratelli francesi, noi eravamo in piazza, a rispetto di un lutto di una nazione nostra "sorella", per tale motivo abbiamo scelto di non fotografare i volti di chi era presente alla manifestazione.
sabato 14 novembre 2015
Sostegno alla Francia
PD MARINO. STRETTI INTORNO AI FRATELLI FRANCESI.
domani, DOMENICA 15 novembre, saremo in Piazza Togliatti a S.M.Mole dalle 10.00 alle 13.00, come previsto dal nostro calendario di iscrizioni all'albo degli elettori.
L'orrore che ha colpito la Francia ha colpito tutti noi, pertanto, in segno di fratellanza, SOSPENDEREMO la nostra iniziativa, MA SAREMO IN PIAZZA A MAGGIOR RAGIONE, per mandare il nostro messaggio di vicinanza e solidarietà ai Fratelli francesi.
INSIEME IN DIFESA DELLA LIBERTA'.
La Segretaria Franca Silvani
domani, DOMENICA 15 novembre, saremo in Piazza Togliatti a S.M.Mole dalle 10.00 alle 13.00, come previsto dal nostro calendario di iscrizioni all'albo degli elettori.
L'orrore che ha colpito la Francia ha colpito tutti noi, pertanto, in segno di fratellanza, SOSPENDEREMO la nostra iniziativa, MA SAREMO IN PIAZZA A MAGGIOR RAGIONE, per mandare il nostro messaggio di vicinanza e solidarietà ai Fratelli francesi.
INSIEME IN DIFESA DELLA LIBERTA'.
La Segretaria Franca Silvani
mercoledì 4 novembre 2015
Assoluzione Coloni: l'intervento di Silvani e Trabalza (Pd)
MARINO - I dirigenti del Partito democratico marinese esprimono soddisfazione per la conclusione della vicenda
ilmamilio.it - contenuto esclusivo
"Sulla nota vicenda dei rimborsi provinciali, apprendiamo con soddisfazione la notizia della sentenza di assoluzione con formula piena di Alessandro Coloni, fondatore e esponente storico e autorevole del Partito Democratico di Marino". Si esprimono così Franca Silvagni e Domenico Trabalza, rispettivamente segretaria e presidente del Pd di Marino a poche ore dalla diffusione della notizia del proscioglimento dell'ex consigliere provinciale nell'ambito del processo per la supposta truffa alla Provincia di Roma (LEGGI l'articolo).
"Come partito locale abbiamo sempre mantenuto salda la fiducia nella persona, nell'uomo politico e nella magistratura, con la certezza che la verità sarebbe emersa. Così come va detto che Coloni, in tutto questo tempo, non ha mai fatto mancare il proprio impegno e contributo a servizio leale del partito. Spiace per chi, invece, non ha perso occasione per strumentalizzare consapevolmente la vicenda, con l' arroganza di fare giustizia prima della giustizia stessa, aggredendo la sfera personale e politica insieme", aggiungono.
Silvani e Trabalza quindi concludono: "Un rammarico su tutti: in Italia occorrono oltre 7 anni per avere ragione".
Fonte: Il Mamilio
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